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Erba medica al centro del futuro dell’agricoltura

05 Gennaio 2023

Immagin contenente erba medica

Al convegno sulla filiera dell’erba medica organizzato da AIFE/Filiera Italiana Foraggi svoltosi a Ravenna il tavolo dei relatori ha visto avvicendarsi negli interventi i maggiori esperti del settore ai quali il presidente di AIFE/Filiera Italiana Foraggi, Gian Luca Bagnara, ha dato il benvenuto introducendo i lavori di una giornata ricca di spunti e approfondimenti, partendo dall’assunto che «il tema agricolo deve rappresentare l’anello di congiunzione nel processo evolutivo impegnato a ottenere cibo sempre più sicuro, raccogliendo la sfida che collega il valore del territorio al consumatore finale. In questo la filiera italiana dei foraggi essiccati svolge un ruolo primario perché è in grado di riconnettere la zootecnia all’agricoltura garantendo sostenibilità. Si tratta di dati che confermano l’ottima risposta di questa coltura alla redditività delle aziende e che soprattutto, con l’avvento della nuova Pac ormai prossimo, il suo margine operativo medio crescerà ulteriormente e si allineerà a quello del mais». La nuova PAC che  entrata in vigore in vigore il 1 gennaio 2023 e rispetto alla quale Angelo Frascarelli, presidente Ismea, dopo averne illustrato gli aspetti che più interessano gli operatori legati alla produzione di erba medica a partire dall’Ecoschema 4, li ha invitati a «considerare il documento della Politica agricola comune come uno strumento di sviluppo, valutando attentamente tutti i pagamenti per individuare quelli che convengono e analizzando prima, all’interno della propria gestione aziendale, le rese, i prezzi e i costi da sostenere».